Il Quaderno – Maggio 2006

Il Quaderno – Maggio 2006

Di: Redazione

Con questo Quaderno – che raccoglie dati, notizie, considerazioni e testimonianze sulle esperienze, in corso e passate, e sulla ricerca e la cultura che hanno caratterizzato fin dalla nascita l’Isa di Monza – vogliamo riprendere una pratica comunicativa che possa esser utile a tutte le componenti scolastiche e, in particolare, a far sì che il lavoro dei docenti possa crescere in modo consapevole, coordinato, soddisfacente, avendo come obiettivo il reale successo formativo degli allievi/e. La scuola pubblica italiana viene da un periodo nel quale le sue prospettive di sviluppo sono state mortificate dai tagli alle risorse disponibili, dalle restrizioni all’autonomia scolastica, da interventi di riforma contraddittori, progettati senza che vi fosse il reale concorso dei docenti, dei genitori, degli allievi, delle autonomie locali.

E ci chiediamo se a volte ciò non sia stato fatto in aperto contrasto anche con il dettato costituzionale che assicura a tutti i cittadini, giovani o adulti, parità di opportunità nel diritto alla formazione e all’educazione, strumenti attraverso i quali passa in buona parte, ancora oggi, la possibilità di garantire agli individui un futuro migliore e alla società uno sviluppo civile più significativo. Questo Quaderno, che contiamo possa avere un seguito, intende far sì che tutti assieme si possa riflettere sulla scuola pubblica e sulla didattica dell’istruzione artistica tenendo assieme aspetti generali ed esperienza quotidiana, considerando problemi e disfunzioni ma anche facendo tesoro delle tante iniziative positive che hanno bisogno di esser maggiormente coordinate, valorizzate, estese. Come è accaduto altre volte, quando le società attraversano fasi anche tumultuose di cambiamento la scuola si trova in difficoltà ad interpretarle tempestivamente: ma non per questo può rinunciare alla ricerca, alla sperimentazione, alla fatica di superare ogni giorno le contraddizioni nelle quali vive ed opera e che, a volte, essa stessa inconsapevolmente produce. Anche i Quaderni possono esser uno strumento, quindi, perché di qualità non si parli in astratto ma costruendola con pazienza e ostinazione nella concretezza di tutti i giorni. Ai docenti o alle persone che si occupano da tempo di temi legati all’arte alcune parti del Quaderno, intese a informare sui contesti storici e culturali che hanno contribuito alla nascita e alla crescita dell’Istituto d’arte di Monza (Il nostro DNA), possono apparire scontate ed eccessivamente semplificate o sintetizzate.

Non le abbiamo redatte pensando a loro, ma ai tanti docenti che non insegnano discipline di indirizzo e dunque hanno necessità di sapere come e perché connettervi le proprie; a parte degli studenti che, a volte, sfiorano soltanto alcuni argomenti della contemporaneità artistica e dunque faticano a comprendere la complessità attuale del cosiddetto mondo dell’arte; e, anche, a quei genitori e cittadini per i quali l’istruzione artistica appare tuttora, spesso, come un oggetto un po’ misterioso, curioso, stravagante e, in fondo, quasi sconosciuto.

Buona lettura.

La redazione del Quaderno

Liceo Artistico “Nanni Valentini”

Liceo Artistico “Nanni Valentini”

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