MITI RIACCESI

MITI RIACCESI

Di: Redazione

Apre la stagione del Liceo Nanni Valentini al mimumo MICROMUSEOMONZA (9 febbraio – 30 aprile 2024) II° Presenza_Design a cura della prof. ssa Lucia Bruzzichelli

 “MITI RIACCESI

a cura di Felice Terrabuio, curatore artistico del mimumo

giovedì 15 febbraio – lunedì 4 marzo 2024
mimumo MICROMUSEOMONZA (visibile 24/24h) Casa della Luna Rossa (Sec. XIII) via Lambro 1 Monza

visibile su Facebook

Se New York ha il Moma, dal 4 settembre 2014 Monza ha il mimumo MICROMUSEOMONZA. E’ un Museo da Guinnes dei primati: 2,29 metri quadrati di superficie, aperto 365 giorni all’anno, ventiquattro ore su 24.Il mimumo si trova non in un posto qualunque, ma al piano terra della Casa della Luna Rossa via Lambro 1, una delle abitazioni più antiche di Monza, che dal ‘300 è affacciata in vicinanze sulla centralissima piazza Duomo. L’idea del mimumo è di Luca Acquati (la proprietà) architetto: ”Vogliamo dare una vetrina ai giovani e meno giovani Talenti esponendo opere, installazioni, video d’artista e tutti i linguaggi dell’arte conosciuti e… sconosciuti e di Felice Terrabuio (curatore artistico) architetto con streetartpiu, Associazione (no-profit, dal 2011) che valorizza giovani Talenti. Un “temporary” a favore della creatività: solo una/due settimane di esposizione x i primi anni, tre settimane dal 2020: artisti che avranno visibilità e che doneranno alle intelligenze vivaci ed ai cuori caldi idee ed emozioni. C’è posto per tutti, se ci sono idee e genialità

mimumo una casa di vetro per l’arte, una wunderkammer in vetrina, monolite di meraviglie aperto sullo curiosità della città. Il dono dell’arte in un micro teatro pubblico, una caleidoscopica lanterna magica aggettante sull’anemia della città.Una cabina minimalista, un contenitore di idee in movimento, un affaccio sullo sguardo di passaggio. Pensieri che navigano in un acquario di reminiscenze da ripescare nel futuro, perché l’arte è sempre contemporanea al futuro. Un involucro di protezione messo a disposizione, perché l’arte siprotegge solo offrendola in dono. Lasciarsi contagiare dall’energia simbolica, generando nuovi sguardi, educando i propri sensi all’insolito e favorendo nuove abitudini mentali, senza arrendersi alla latitanza della cultura: perché il sonno dell’attenzione genera mostri di noia.

mimumo è un luogo eccentrico, trasparente e permanente,

capace didialogare con le pietre più nobili ed antiche della città, catalizzando un campo di forze creative e rigenerando una qualità dello spazio urbano come luogo di meditazione inattesa. L’insorgere d’improvvise occasioni di bellezza gratuita. Un contenitore di materia, luce, forma, ossigeno immaginativo. Un campo di azione per interrogarsi sul senso e risvegliare una sensibilità consapevole, un territorio di sfida per gli artisti e… , per imparare a reggere l’urto delle interpretazioni dei cittadini, perché le trovate apparentemente assurde e le scommesse paradossali dell’arte contemporanea sono autentiche bussole per trovare una via d’uscita dal caos.

Vittorio Raschetti